efficienza energetica

Fondo Nazionale per l’efficienza energetica: via agli stanziamenti

Fondi per l’attuazione della SEN

Il 6 marzo 2018 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo del Fondo Nazionale per l’efficienza energetica si dà il via quindi allo stanziamento di fondi per l’attuazione della SEN.

La SEN ossia la strategia energetica nazionale prevede infatti forti investimenti al fine di aumentare l’utilizzo delle energie rinnovabili riducendo l’impatto ambientale secondo quanto stabilito negli accordi di Parigi, eliminare l’uso del carbone, ridurre la dipendenza energetica del nostro paese, ridurre la spesa a carico di aziende e privati.

Aumentare l’efficienza energetica degli immobili

Per efficienza energetica non si intende solo un diverso utilizzo delle fonti, ma anche un sostanziale miglioramento delle condizioni di uso delle stesse.

Lo scopo del Fondo Nazionale è ,infatti, quello di sostenere interventi finanziari tesi ad aumentare l’efficienza energetica degli immobili, ad esempio:

• migliorare l’efficienza energetica dell’edificio in cui un’azienda svolge la propria attività;

• realizzazione, potenziamento o miglioramento di reti di teleriscaldamento e teleraffrescamento;

• perfezionare l’efficienza energetica di infrastrutture pubbliche, edifici ad uso residenziale e edifici di proprietà dell’amministrazione pubblica

250 milioni di € dal Ministero dello sviluppo economico

Il Ministero dello sviluppo economico ha destinato 150 milioni di euro per la fase iniziale e successivamente renderà disponibili ulteriori 100 milioni di euro per l’intera durata del triennio 2018-2020.

150 milioni di € dal Ministero dell’Ambiente

(principali beneficiari le ESCO e le pubbliche amministrazioni)

Il Fondo sarà incrementato dal Ministero dell’Ambiente che metterà a disposizione altri 150 milioni di euro.

A beneficiare del Fondo Nazionale per l’efficientamento energetico in forma singola o aggregata saranno le imprese di tutti i settori, comprese quelle ESCO (società di servizi energetici), e le pubbliche amministrazioni.

Invitalia gestirà le modalità operative dei finanziamenti

Sono previsti finanziamenti agevolati da un minimo di 250.000 euro sino a un massimo di 4 milioni con una copertura dei costi sino al 70% a un tasso fisso pari a 0,25% e della durata massima di dieci anni.

Ad essere ammessi ai finanziamenti agevolati, oltre agli  interventi di efficientamento in sé, sono le spese riguardanti le consulenze aderenti al progetto di investimento, gli studi di fattibilità, l’implementazione di sistemi di gestione energetica, il rilascio dell’APE (attestato di prestazione energetica) degli edifici e della diagnosi energetica degli edifici pubblici e i relativi collaudi.

Inclusi anche i costi legati ad impianti, apparecchiature, materiali necessari alla realizzazione dell’intervento e le infrastrutture specifiche. Inoltre le agevolazioni sono cumulabili con altre di natura contributiva o finanziaria concesse da norme europee, nazionali o regionali 

L'impresa beneficiaria dovrà, ad ogni modo, apportare un contributo  finanziario non inferiore al 15% del costo del progetto. Infine Invitalia gestirà la fase operativa e sarà suo compito emanare le modalità operative.

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